L'Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero della Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro è persona giuridica canonica pubblica, costituita dal Vescovo diocesano in attuazione dell'articolo 21 delle Norme sugli Enti e sui Beni Ecclesiastici. Ha sede in Arezzo, Via Vecchia, 1.
Il fine e l'attività dell'Ente sono quelli di svolgere un servizio in favore della Diocesi, provvedendo alla remunerazione spettante al clero per il proprio dignitoso sostentamento, svolgendo funzioni assistenziali e previdenziali integrative ed autonome, compiendo tutti quegli atti necessari ed utili per la migliore realizzazione dei fini istituzionali.
Da sempre la Chiesa provvede, attraverso il contributo dei fedeli, al sostegno dei sacerdoti, come
pure alla carità verso i poveri e al mantenimento dei luoghi di culto. Anche oggi la Chiesa
riconferma questo orientamento, provvedendo che i presbiteri possano godere di "una
remunerazione adeguata alla loro condizione, tenendo conto sia della natura dell'ufficio che
svolgono, sia delle circostanze del luogo e del tempo, e con la quale possano provvedere alle
necessità della propria vita e all'equa retribuzione di coloro il cui servizio è loro necessario.
Occorre ugualmente avere cura che usufruiscano della previdenza sociale, con la quale si possa
provvedere convenientemente alle loro necessità in caso di malattia, invalidità o vecchiaia"
(Can. 281).
A seguito del Concordato del 1984, sono stati creati il Sistema di Sostentamento ed il Sistema di
Previdenza, la cui gestione è affidata all'Istituto Centrale per il Sostentamento del Clero che
coordina gli Istituti diocesani, tra cui l'Istituto per il Sostentamento del Clero della Diocesi di
Arezzo (IDSC).
L'Istituto di Arezzo nasce come Istituto Interdiocesano delle Diocesi di Arezzo, Cortona e
Sansepolcro il 7 gennaio 1986 e prende definitivamente il nome di Istituto Diocesano per il
Sostentamento del Clero della Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro il 9 maggio 1987 a seguito
della unione delle Diocesi con sede ad Arezzo.
I beneficiari dell'IDSC sono anzitutto il Vescovo, poi tutti i sacerdoti diocesani o religiosi cui il
Vescovo affida un incarico nella Diocesi, in qualità di parroci, vicari, insegnanti, addetti di Curia o
altro.
I mezzi per sovvenire alle necessità del Clero diocesano provengono da diverse fonti: